The NextOne
Venerdì 4 Dicembre | ore 22.00 | CAP10100
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Maurizio Cannavò classe ’69 in arte “the NextOne”. Definito da molti come il più importante esponente italiano della cultura HipHop mondiale, è tuttora, indiscutibilmente trai i più apprezzati nonché longevo artista e pioniere del panorama italiano abbia mai avuto. Debutta sulla scena nel 1985 imponendosi con successo, vincendo il primo posto del Break-Dance World Championships della I.D.O. (International Dance Organization). Seguono numerose vittorie in cui raggiunge i più alti livelli, riconfermando nell’86, la sua inesauribile vivacità e validità di danzatore con un nuovo titolo mondiale, celebrando cosi l’inizio di importanti collaborazioni con grandi artisti, tra cui Afrika Bambaataa che lo accoglie nel gruppo per ballare nelle sue tournee italiane, entrando a far parte della Universal Zulu Nation (di cui egli è padre fondatore). Gli ottimi risultati ottenuti, aprono le porte alle prime esperienze televisive sulle reti Rai e Mediaset. Comincia ad insegnare Breakdance, in quest’occasione viene a contatto con i fratelli Genero, partecipando con la compagnia “Kaidara”, agli spettacoli di Teatro Danza Africana. Questa nuova esperienza, gli darà modo di avventurarsi anche dentro la recitazione, avvalendosi dei ritmi tribali delle percussioni, arricchendo la sua provenienza dalle arti marziali e la sua preparazione da autodidatta. Superstar del cinema come Bruce Lee, o dei fumetti con i super eroi Marvel, i Rock Steady Crew, NYC Breakers (gli straordinari protagonisti di film culto come Flash Dance, Wild Style, Beat Street, giusto per citarne qualcuno), contribuiscono ad una profonda trasformazione del suo essere artista e creativo, affiancando alla ricerca estetica un vero e proprio modo di vivere, di perfezionarsi, sviluppando sempre più l’equilibrio tra stile, tecnica e conoscenza, mantenendo vivo il forte legame con le origini della cultura HipHop. Proprio per affinare queste caratteristiche comincia ad allargare i suoi orizzonti viaggiando, confrontandosi con i più bravi danzatori della scena nazionale ed internazionale, avvicinandosi a nuove culture da cui trae costantemente, fonte d’ispirazione e che arricchiscono e potenziano le sue capacità espressive, al tempo stesso dedicandosi allo studio di molteplici discipline. E’ proprio lo stretto legame tra espressione corporea e musica a renderlo un danzatore straordinariamente vivo e ribelle in grado di cogliere il sottilissimo filo che lega tecnica ed espressività. La continua ricerca interiore, per un maggior controllo del proprio corpo, legato ad un naturale senso del ritmo, gli rivelano col tempo alcuni fondamentali segreti sull’armonia, trasformando, complicate figure geometriche in movimento, in semplice arte…come direbbe il suo maestro ispiratore Bruce Lee: “la capacità di esprimere un massimo con un minimo”. La passione per una forma complessa e variopinta qual è quella HipHop, lo spinge negli stessi anni ad approfondire l’arte del Djing anch’essa intrapresa intorno all’ 86… intanto le dinamiche evoluzioni, che costituivano l’erompere nello spazio del suo corpo, iniziavano così a trasmettersi nell’attento gioco d’abilità sui giradischi, e nella manipolazione e ri-creazione dei Sound su cui danzava. Nel frattempo la passione per la musica, imboccata da bambino, e in seguito dimenticata, riaffiora, guadagnando un ruolo sempre più importante, suscitandogli così il bisogno di condividere le emozioni con la gente, cresce intanto il numero della sua collezione rigorosamente in vinile, originali d’epoca, così come la sua reputazione come Dj di musica d’autore, a cui si dedica quotidianamente, suonando di locale in locale girando per le città. Nasce Dj DopeKing in seguito solo NextOne: artista dal repertorio vario, e dalle molteplici contaminazioni. Il suo sound è caratterizzato da un gusto inconfondibilmente influenzato dai grandi nomi americani (GM.Flash, Afrika Bambaataa, Kid Capri, Red Alert). Nell’89 lavora con Jovanotti al suo programma su Italia1 1.2.3 Jovanotti, in seguito sulle reti Rai, alla trasmissione Fantastico 90 (con Pippo Baudo), in questa occasione, insieme ad altri artisti, presenta per la prima volta in Italia la nuova tendenza in voga negli USA: il Freestyle/Hype/New Jack (ribattezzato oggi nelle varie palestre con il nome di Funky e HipHop). Nel 1991 si trasferisce a New York City, dove il destino lo porterà ad incontrare i leggendari Rock Steady Crew (il gruppo di breakin’ più famoso del pianeta nonché i maggiori responsabili della diffusione mondiale della BreakDance o B.Boying come prescrive la terminologia originale), e qui finalmente realizza il sogno di centinaia di migliaia di giovani che si allenano quotidianamente con le sue stesse ispirazioni. Entra quindi a far parte della Crew, affermandosi sullo scenario HipHop dell’underground Newyorkese. “Explosive dance techniques and own unique style”. Questa è la definizione che leggende come Ken Swift e Mr. Wiggles gli attribuiscono, poiché il suo stile esprime inspiegabilmente la tradizione del Wild Style (lo stile originario dei quartieri del South Bronx). Pur non avendo origini newyorkesi, il suo inconfondibile modo di ballare, di improvvisare, comincia a far parlare di se. Tale riconoscimento, non fa altro che agire da cassa di risonanza, aumentandone il prestigio, e facendo sì che lasci un segno incisivo in ogni luogo dove riesce ad esibirsi. Ed è proprio a NYC che perfeziona l’insieme delle esperienze artistiche acquisite negli anni, confrontandosi ancora una volta con i più abili esponenti della cultura, aggiungendo ulteriormente al proprio bagaglio, nuove ed importanti collaborazioni, che estendono il suo curriculum artistico. La sua passione per la musica è talmente forte da spingerlo verso la carriera di Record-Producer, seguendo il tracciato di quei Cult-Movies, visti e rivisti centinaia di volte. Facendo spola tra Stati Uniti e Italia crea frattanto il Beats 4 Life Studio dove nascono le prime produzioni musicali firmate NextMan Productions. Il quotidiano impegno nella ricerca di sound, contribuisce ad incrementare il numero già consistente dei suoi beats, suscitando l’interesse di molti artisti, aprendo così al pubblico varie collaborazioni con diversi gruppi di Rap & R&B e realizzando alcuni dischi, cd e mixtapes. Inoltre fonda la Next Level Entertainment: una struttura a 360° di artisti provenienti da diversi Paesi e discipline, eseguendo performance dinamiche, dalle sequenze coreografiche capaci di suscitare inedite emozioni. Nel frattempo si accosta ad un nuovo obbiettivo: coreografare e realizzare spettacoli e performance teatrali. Intorno al ’96, lascia ancora una volta, il segno nel primo HipHop musical della storia: Jam on the Groove, insieme ai newyorkesi: Ghetto Original Productions Dance company (un All stars Team di leggende, risultato dalla fusione di tre storici gruppi: Rhythm Techniques, Magnificent Force e RSC). All’interno della compagnia partecipa in qualità di performer-Danzatore-attore, esibendosi nei migliori teatri in giro per il mondo (Stati Uniti, Brasile, Europa, Medio Oriente, Giappone). Contemporaneamente, quasi nello stesso periodo, esce negli Stati Uniti e in Canada la sua prima videocassetta intitolata Incredible BBoy volume I: una raccolta amatoriale di sequenze inedite di freestyle, estrapolate dai vari tour negli USA, Rio de Janeiro e Tel Aviv; In pochissimo tempo diventa una tra le più richieste (e duplicate!!!), influenzando a sua volta migliaia di giovani B.Boys e B.Girls del globo. Dopo diversi anni di studio sulle tecniche e sul perfetto equilibrio, ricevendo il merito di aver inventato numerosi passi (con il suo stile oggi divenuto uno standard per generazioni di giovani), il suo particolare modo di danzare, da lui stesso definito Power footworks, gradualmente si trasforma, fino a raggiungere una migliore qualità del movimento e ad evolversi nell’attuale Space-Flow. Numerose esperienze si susseguono dalla musica agli eventi più importanti sulla danza, moda, festivals, rassegne e creazioni teatrali, spettacoli musicali come Gli Originali con il grande Maestro Franco Micalizzi, sponsorizzato da Redbull e Adidas con uno speciale DVD, videoclip, documentari e trasmissioni televisive, testimonials di brand e firme dell’abbigliamento come Calvin Klein, partecipazioni ai tour di molti artisti e band musicali, oltre alle campagne pubblicitarie Nike: Freestyle Face-off con superstar del calcio come (Totti, Ronaldinho ecc. ecc.), o quello sulla telefonia della Universal Music mobile commissionata dal popolare comico francese Jamel Debouze girato insieme alla troupe di Luc Besson (diffuso sui territori di lingua francese) fino ad arrivare all’attuale spot della Fiat Abarth, che sta girando in rete dall’estate del 2007. Parallelamente alle performance e alle serate nei clubs, mette a disposizione la sua esperienza ventennale di giudice di contest e battle di danza, di Rap freestyle e di Djing soundclash. Inoltre si dedica tutt’ora all’insegnamento, attraverso corsi di formazione di base e workshop di vario livello nazionale ed internazionale per principianti, professionisti, sulla tecnica lo stile e la didattica. Attraversando mille trasformazioni, Maurizio Cannavò a.k.a. The NextOne, è attualmente riconosciuto come uno dei migliori collezionisti e specialisti in Italia di musica black e suoi derivati, nonché uno tra i maggiori esponenti della cultura HipHop di livello internazionale. Innumerevoli sono le collaborazioni prestigiose di questo eclettico artista: ballerino, coreografo, producer e Dj di musica d’autore, dall’entusiasmo ancora intatto, teso alla continua sperimentazione e che proprio in questo verso cresce e si evolve donando un impulso positivo ed estremamente creativo alla stessa!
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