Come ogni anno Jazz:Re:Found ha scelto di sostenere una Onlus con cui sente di avere un territorio di valori condivisi. In questo caso però, si tratta piuttosto di un oceano: Sea Shepherd è un’associazione attiva dal 1977 e impegnata in prima linea nella salvaguardia della fauna marina protetta.
Sea Shepherd è una onlus che si occupa della salvaguardia della fauna e degli ambienti marini.
Passione, scelte coraggiose, integrità e un pizzico di lucida follia sono i principi che accomunano Jazz:Re:Found e Sea Shepherd nel perseguire i propri valori.
Come Jazz:re:found nella musica black, Sea Shepherd conduce una lotta per la difesa di un prezioso patrimonio dell’umanità, contrastando chi opera in maniera illegale contro i trattati internazionali stipulati a difesa degli oceani.
L’Operazione Nemesis
Tra le molte iniziative della Onlus Jazz:Re:Found ha scelto Operazione Nemesis, la missione in difesa delle balene dalla caccia indiscriminata nel mare antartico, ogni 25 € raccolti spingono la nave di Sea Shepherd un miglio più in là.
Gli artisti danno il buon esempio: a mobilitarsi per primi infatti sono gli ospiti del festival, ai quali, grazie al progetto Social Impact List, viene chiesto di riscattare il proprio free pass facendo una donazione alla Onlus in modo sicuro e trasparente. La Social Impact List è un modo per alimentare una community di persone socialmente sensibili e consapevoli, che vivono e condividono felicità trasformandola in azioni di impatto sociale.
Ogni 25 € raccolti spingono la nave di Sea Shepherd un miglio più in là.
Per tutta la durata del festival sarà possibile trasformare l’emozione generata dalla musica in un’azione concreta in favore di operazione Nemesis incontrando Sea Shepherd negli spazi del festival.
Anche Jazz:Re:Found alza la bandiera pirata dunque, all’arrembaggio contro i soprusi del mare.
