“La musica è un viaggio tra radici e futuro” era il titolo di una bella intervista pubblicata qualche tempo fa sulle pagine di Soundwall, che ben riassumeva il concept dietro alla musica di Dj Khalab: quale slogan potrebbe essere più in sintonia con la filosofia di Jazz:Re:Found?
Negli ultimi anni Dj Khalab ha intrapreso un percorso fatto di mantra elettronici in bilico tra Africa e Occidente, folclore e tecnologia, tradizione e avanguardia. Un melting pot musicale e concettuale vicino ad artisti come Clap Clap e Popolous (non a caso: il primo nostro ospite quest’anno, il secondo protagonista della scorsa edizione).
Reduce dal successo del disco “Khalab e Baba” realizzato in tandem con Baba Sissoko e osannato dal fuoriclasse del vinile Gilles Peterson (altra testa di serie di questa ricchissima edizione) il producer calabrese sarà protagonista del festival con un dj set (venerdì 9 dicembre allo Spazio Dora) e con la partecipazione al panel “Stay Black” (sabato 10 dicembre al Circolo dei Lettori). Durante il talk del sabato Khalab, all’anagrafe Raffaele Costantino, presenterà il suo libro “Storia di una playlist. Playlist di una storia”, le cui illustrazioni realizzate ad hoc dall’artista Rise Above saranno esposte al Circolo nell’orbita della sezione Art&Culture del festival al Circolo di via Bogino.
Nell’attesa, Dj Khalab – che peraltro conduce il programma Musical Box su Radio2 – regala a Jazz:Re:Found una playlist carica di good vibes esotiche, un cocktail di suggestioni mediterranee.
Premete play e godetevi il trip: