Garden Roster

Produttore, dj, label manager, consulente musicale e assiduo collezionista di dischi, è attivo nel mondo della musica con diversi progetti. Fa parte della scuderia del festival Jazz:Re:Found ed è dj resident delle "Boogie Nights" di Vercelli. Ha pubblicato dischi di musica elettronica per diverse etichette e le sue 'edit', destinate al mercato dei dj dal suono più black, sono pubblicate con successo dalla Light Touches Records. Insieme a Marco Schiavone ha creato l'etichetta discografica Icon Of Desire, dedicata al parallelismo tra la musica elettronica e le esplorazioni spaziali. Come dj si muove trasversalmente nell'universo della black music: la disco americana, la techno di Detroit, la Chicago house, il broken beat e le poliritmie africane, il tutto con un approccio curioso e spontaneo, che lo porta a condividere col dancefloor rarità e dischi particolari.

Definito da Fact! Magazine il "dj preferito del tuo dj preferito", Lefto ha dimostrato di essere uno dei più importanti tastemakers europei. Costantemente immerso in nuovi ascolti, non aspetta la prossima cosa: la cerca. Non c'è da stupirsi che sia affiliato a etichette internazionali come Brownswood Recordings, Serato, 101 Apparel, Boiler Room, BBE, Ninja Tune, R&S, Blue Note, Tru Thoughts, New Los Angeles e K7 Records. Dopo 20 anni trascorsi nella principale stazione radio FM nazionale del Belgio, Studio Brussel - il suo show ha vinto 4 volte il primo come miglior programma radiofonico ai Red Bull Elektropedia Awards e ha ricevuto il plauso della critica da Rough Trade, Gilles Peterson, MTV e molti altri - Lefto ha deciso di lasciare la stazione per accasarsi con la nuova e chiacchierata Kiosk Radio, con sede nel cuore di Bruxelles. "Think outside the Kiosk" è il nome del nuovo spettacolo che viene trasmesso anche su The Lot Radio a New York. Oltre alla nuova avventura con Kiosk Radio continua la collaborazione con WorldwideFM il sabato sera . Dedito al futuro della musica ma attento al passato, il background di Lefto è saldamente radicato nel jazz, nel new beat, nell'acid, nell'house e nella musica rap. Famoso per aver portato il suo pubblico in un viaggio dal jazz alla Ghetto Tech e per aver benedetto i sistemi audio in tutto il mondo con serate regolari in Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti ed Europa, cura anche le sue serate in Belgio ed è anche direttore artistico di uno stage al Dour Festival.

Luca Trevisi (LTJ X-perience) è dj e produttore dalla fine degli anni '80. Il Kinki Club di Bologna e il Cap Creus di Imola sono i primi club che lo vogliono come dj resident ed è considerato un pioniere italiano dei generi acid jazz e rare grooves. Negli anni '90 è impegnato come produttore ("Bossa Nostra", al quale partecipa Vicki Anderson, storica corista di James Brown). Parallelamente gira il mondo in veste di dj: si esibisce al Blue Note di Londra, al Giant Steps di New York, al Montreux Jazz Festival e in altre location rappresentative. Dalla fine degli anni '90 LTJ produce musica e cura compilation per alcune delle più importanti etichette europee. Negli anni la sua attività di dj viene affiancata a quella di collezionista e rivenditore di dischi rari, il che lo porta a entrare in contatto con i dj di tutto il mondo e a scoprire perle dimenticate della musica del passato. A oggi, è a pieno titolo il più grande rappresentante della scena 'disco-boogie' a livello nazionale.

Punto di riferimento della scena musicale underground ligure, è da lunga data un militante della consolle. Ricercatore, collezionista e dj, il suo approccio al mixer è da sempre eclettico e libero da impedimenti stilistici. Con la black music al centro della sua estetica, è uno dei portavoce del djing moderno senza frontiere e da molti anni è marchio autorevole nel circuito del clubbing della riviera. Nella sua carriera, con i più diversi approcci artistici, ha condiviso abilmente la consolle a fianco di autentici big della categoria: Dj Vadim, Mad Professor, Marcell Dettmann, Andy Smith e tanti altri pilastri del clubbing internazionale.

Dj, produttore, conduttore radiofonico, consulente musicale, Raffaele Costantino conduce MusicalBox su Rai Radio 2, giunto alla quattordicesima stagione e considerato un punto di riferimento unico nel panorama radiofonico nazionale. Ha uno spazio tutto suo nella web radio Worldwide FM di Gilles Peterson. Nel 2016 è uscito il suo primo libro, "Storia di una playlist, playlist di una storia" (Arcana Edizioni). Collabora in qualità di consulente musicale e direttore artistico con molti club e festival a livello nazionale e internazionale: è stato per 7 anni il direttore artistico di Meet In Town all'Auditorium di Roma e consulente musicale per la fondazione Musica per Roma. È stato consulente musicale per Rai Radio2 e per Soundreef. Per Soundreef ha curato la serie di podcast "Soundreef Waves". Membro del team di curatori di Lazio Creativo per la Regione Lazio in qualità di esperto musicale, è A&R e co-fondatore di HyperJazz Records, etichetta che si è rapidamente fatta notare a livello internazionale. Con il suo alter ego dj Khalab sperimenta nuovi incroci tra musica elettronica, tradizione africana e jazz, incidendo dischi con prestigiose etichette internazionali, (Black Acre di Bristol , Wonderwheel di New York, On The Corner di Londra e la leggendaria Real World Records di Peter Gabriel), portando la sua musica in giro per l'Europa. Ha vinto il premio "Track of the year 2016" nel prestigioso concorso organizzato da Gilles Petereson a Londra (Worldwide Awards). Il suo disco "Black Noise 2084" è stato inserito tra gli album più belli del 2018 da molti media internazionali (The Wire, BBC6, MOJO, Bandcamp,) e supportato da dj del calibro di Gilles Peterson, Laurent Garnier, Trevor Jackson, Ben Ufo, Mattew Dear e tanti altri, mentre il suo ultimo full length "M'berra" ("Real World Records, 2021) ha confermato il consenso della critica mondiale. Ha suonato in alcuni tra i più prestigiosi festival europei, tra cui il Worldwide Festival e Glanstonbury.

Cristian è il più giovane dj della scuderia di Jazz:Re:Found. Dapprima frequentatore assiduo dei party 'Boogie Nights' e del Jazz:Re:Found Festival, è passato in maniera naturale dall'altra parte della consolle, grazie a un ricco bagaglio fatto della migliore house, disco, funk, soul e musica africana. Il suo carattere spontaneo, unito a una sana esigenza di qualità musicale, lo porta a proporre dj set diretti e senza fronzoli, fatti di solidi groove che attraversano 50 anni di musica afroamericana.

Inguaribile vinyl addicted, dal post punk eletto a colonna sonora adolescenziale si sposta presto verso l'universo black, iniziando da 7" R&B, exotica, latin e arrivando fino al funk, al soul, all'afrobeat e al jazz in tutte le sue sfumature e incarnazioni. Con il motto "ci ho provato con la cassa dritta, ma proprio non ce la faccio", negli anni ha sfidato i dancefloor di club e festival; per alcune stagioni ha prestato voce e dischi anche alla radio. La sua storia d'amore con la musica si esprime poi nelle parole: lavora da oltre dieci anni come giornalista, social media manager, communication strategist per festival, eventi, etichette discografiche.

Collezionista, selezionatore e dj, Vittorio Barabino è un cultore della buona musica, rigorosamente in vinile, attingendo alle collezioni personali di libraries, colonne sonore e jazz in tutte le sue forme, attraverso mixaggi che rappresentano pezzi di cultura e lifestyle della nostra società. Musica inusuale, peculiare, così ricercata da risultare quasi senza tempo. Dischi molto rari o introvabili, a volte impossibili anche solo da sentire sul web, ma con un approccio edificante e creativo nel mondo del collezionismo.

Vercellese, classe 1958, Luigi Ranghino è compositore e musicista apprezzato in Italia e all'estero. Studia pianoforte con i maestri Pestalozza, Poli, composizione con Fellegra, Colla, Lorenzini e Garuti. Con il maestro D'Andrea studia jazz, il genere in cui si specializzerà durante tutta la sua carriera. Nel 1991 forma il trio con il quale ha partecipato a rassegne e a festival nazionali e internazionali quali Torino, Monaco, Zagabria e Maribor. Molto importanti anche le collaborazioni, che lo portano a suonare, tra gli altri, con artisti del calibro di John Ethergide, Alan Skidmore, Wayne Darling, Jim Dvorak, Monty Waters, Giovanni Tommaso, Attilio Zanchi, Tino Tracanna, Walter Donatiello, Tiziano Tononi, Daniele Cavallanti, Michelangelo Flammia. Bireli Lagrene, Gianluca Petrella, Francesco Aroni Vigone, Samuel Rohrer, Max Loderbauer. Non disdegnando incursioni maggiormente sperimentali, suona anche con il celebre Dj Ricardo Villalobos.

Il filone è quello definiremmo "californiano", quel sound "psichedelico-futuristico" che nei binari tracciati da Flying Lotus e Thundercat ha saputo diventare una delle colonne sonore più interessanti della contemporaneità. Fabio Visocchi e Luca Bologna sono i pionieri della scena milanese in quanto a sperimentazioni di questo tipo, entrambi producer, l'uno innamorato del mondo keys, l'altro immerso nei groove delle linee di basso. Un duo originale e sorprendente, capace di sposare le armonie jazz e soul con i beat del futuro, in un amalgama che nelle loro performance live trasporta il pubblico per un istante nei sobborghi di Los Angeles.