“Un esperimento nato sull’onda di Nylon Festival, a Vercelli, dove a Max Loderbauer e Luigi Ranghino si univa anche un signore cileno residente a Berlino di nome Ricardo Villalobos. Un match apparente stranissimo (un colto sperimentatore dell’elettronica, un validissimo pianista jazz, un re dei dancefloor): ma l’apertura mentale e la cultura musicale possono unire in modo totale, magico ed indissolubile. Max e Luigi si sono trovati talmente bene fra loro che hanno deciso di tornare a fare cose assieme: l’esplorazione di quella terra illuminata che unisce la ricchezza armonica del jazz e la “visione” dell’elettronica più elevata è pronta a continuare. In un interplay perfetto” (Damir Ivic)

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Max Loderbauer veterano della scena elettronica berlinese, negli anni Novanta implicato nel collettivo ambient techno Sun Electric e in epoca recente partner artistico di Ricardo Villalobos per il progetto discografico Re:ECM e sempre con lui nel duo chiamato Vilod. Luigi Ranghino allievo e collaboratore di Franco D’Andrea, è pianista e docente di musica jazz, oltre che strumentista affermato e compositore apprezzato anche in ambito teatrale.