JPN, Tokio

Soichi Terada

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“E’ un mago delle colonne sonore per il gaming, Soichi Terada (la serie di “Ape Escape”, giusto per dire): del resto da un giapponese è giusto aspettarselo, no? Eppure Soichi Terada lo vedi dal vivo e, insomma, ti spiazza: per le sue camicie incredibili, per la sua mimica pazzesca, per il suo entusiasmo e la sua gioia che definirli contagiosi – beh – è un eufemismo. Ma soprattutto Soichi ti entusiasma per la sua musica: house e breakbeat “felici”, declinati live con incredibile maestria, pazzesca capacità di coinvolgere e con anche un senso del gioco e dell’improvvisazione che poche volte si vede nell’elettronica da dancefloor contemporanea” (Damir Ivic)

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Soichi Terada si avvicina all’hip hop ed all’house music sul finire degli anni ’80, con uno spirito nerd sincero, a lui interessa la tecnologia, utilizza i campionatori, ci gioca, li esplora sondandone le potenzialità, poi ha una naturale predisposizione all’estetica house, e quello che esce fuori in quegli anni viene immortalato in alcune introvabili release che il giovane produttore si stampa da solo sulla sua Far East Recordings.

Sono pochissimi a suonare quelle gemme nei loro set, pochi ma acuti collezionisti di musica giapponese, perché si, quello è un universo a parte, oggi reso umano e raggiungibile da una piattaforma come Discogs e con il web in generale, ma negli anni in cui tutto nasceva rimaneva appannaggio di quelli che avevano veramente una marcia in più e che riuscivano ad ottenere qualche copia di quei dischi che fuori dal Giappone giravano solo in mani importanti. Mani come quelle di Larry Levan che venne in possesso di un mostruoso brano come Sun Shower, prodotto da Terada con la voce della pop-singer Nami Shimada  e stampato inizialmente in pochissime copie promozionali che diventano un caso quando iniziò a girare qualche registrazione di alcuni mix di Levan che contenevano il pezzo. Nel 2004 la Crème Organization riesce ad ottenere i permessi per ristampare il brano e lo pubblica in un Ep dove oltre alla versione vocale inserisce due strumentali ed un ulteriore remix da parte di Legowelt.

Terada però è un uomo genuino, non spinge sui tasti caldi, non ha quell’occhio cinico che molti avrebbero sfruttato per metter su una carriera di successo, lui va avanti e si adopera per metter a frutto le sue capacità in campo musicale, inizia a scrivere colonne sonore, e lo fa per dei videogames. Ha talento, ne ha a tal punto che la Sony Music lo mette sotto contratto per le musiche ed i suoni di Ape Escape (storico gioco per Playstation pubblicato nel 1999) e nel frattempo manda avanti la sua Far East Recordings, pubblicando una serie di CD e vinili di musica elettronica downtempo, Synth Pop, Chiptune, ovvero tutti quei suoni che sembrano fotografare il ventaglio di colori del Giappone in una resa molto più fedele e realistica di quelle angeliche parentesi House che sembrano più un isolato momento di elevazione piuttosto che un assimilata estetica.