NGA, Lagos
Tony Allen
Segni di Afrobeat
“Davanti a Tony Allen bisogna solo inchinarsi. In realtà, davanti a Tony Allen bisogna solo ballare. Perché Brian Eno ha detto che “…forse è il più grande batterista mai vissuto”. Fela Kuti ha raccontato che “Senza di lui, l’afrobeat forse non sarebbe mai esistito”. Una lista infinita di musicisti pazzeschi lo ha fortemente voluto con sé, a partire da Damon Albarn fino ad arrivare a Moritz Von Oswald. Tutto vero: questo e molto altro ancora. Ma quando il signor Allen si siede dietro alla batteria, tutti i (meritatissimi!) onori e riconoscimenti vanno in ombra rispetto alla sua capacità di creare il ritmo perfetto, il ritmo dell’Africa, il ritmo senza confini” (Damir Ivic)
Tony Oladipo Allen (Lagos, 1940) è un batterista nigeriano. Come batterista e direttore musicale ha collaborato con il gruppo Africa 70, dal 1979 al 1989, insieme a Fela Anikulapo Kuti. Nel 1984 si è trasferito a Londra e successivamente a Parigi. Ha lavorato con King Sunny Adé, Ray Lema, Manu Dibango e non solo.
Nel 2002 appare nella compilation Red Hot and Riot stilata dalla Red Hot Organization. Nel 2004 ha registrato con Sébastien Tellier sull’album Politics. Nel 2006, insieme a Damon Albarn, Paul Simonon e Simon Tong, ha realizzato l’album The Good, the Bad & the Queen. Nel 2007 collabora con Charlotte Gainsbourg (in due tracce dell’album 5:55) e con gli Air (in Once Upon a Time).