ITA, Verona
Volcov
This is Sounds Familiar
“Un maestro, Volcov. Un dottore della console. Uno che non si è mai messo ad andare dove tirava il vento, ma ha sempre rigorosamente cercato i suoi gusti, la sua voce espressiva, raccogliendo per questo molto più rispetto ed ammirazione a Londra che nella natìa Italia. Per fortuna ora le cose stanno cambiando: la sua capacità di mescolare raffinatezze jazzy e spigolosità breakbeat, le striature in chiave house o soul che disegna, il suo perfetto controllo della tensione da dancefloor sono diventati un patrimonio anche nazionale. Com’è giusto che sia. Difficile sentire oggi un dj più in controllo e più raffinato di Enrico Crivellaro, aka Volcov” (Damir Ivic)
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Nonostante molti dibattiti, ormai obsoleti, in pochi si soffermano sulla globalità artistica di un dj che rifugge da ogni catalogazione stilistica, condividendo invece una cultura inter genere, trasversale a mode e tendenze, facendone una forma mentis e contribuendo attivamente allo sviluppo della stessa. In questo incontro, abbiamo dato voce a colui che da sempre incarna a pieno questa missione: Volcov.
Questi, a dispetto del suo fare mite e quasi distaccato, attraverso la sua musica riesce a trasmettere un’energia trascinante, un alfabeto invisibile alle parole e capace di controbattere qualsiasi negatività. Che lo si ascolti in un club o attraverso le sue produzioni, divise principalmente tra le sue Archive Records e Neroli Productions, Volcov trova sempre il modo di sorprendere con la sua arte, che mossa dalla passione, non si lascia schiavizzare dai limiti oggettivi della vita umana, creando un’esperienza memorabile.